
Corrado Ricci e Alberto Bacchi della Lega curatori di Sabadino degli Arienti o della necessità di una nuova edizione della Gynevera de le clare donne
Author(s) -
Francisco José Rodríguez-Mesa
Publication year - 2022
Publication title -
cartaphilus
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
ISSN - 1887-5238
DOI - 10.6018/cartaphilus.484081
Subject(s) - humanities , art
Giovanni Sabadino degli Arienti scrive, intorno al 1490, la Gynevera de le clare donne, una silloge composta da trentatré biografie di donne esemplari dedicata a Ginevra Sforza Bentivoglio, moglie e consigliera di Giovanni II, signore de facto di Bologna.
Il testo dell’opera, giuntoci attraverso due soli manoscritti autografi, non venne pubblicato sino al 1888, quando Corrado Ricci e Alberto Bacchi della Lega ne curarono un’edizione per la collana Scelta di curiosità letterarie inedite o rare, diretta da Francesco Zambrini e stampata dalla tipografia bolognese Romagnoli-Dall’Acqua. Questo lavoro, che rivide la luce in un’edizione anastatica solo nel 1969 promossa dalla Commissione per i testi di lingua, presenta non poche lacune, sia per quanto riguarda l’affidabilità del testo sia rispetto ad alcune affermazioni del Ricci e del Bacchi della Lega nell’introduzione dell’opera.
In quest’articolo ci proponiamo di analizzare i punti deboli dell’edizione della Gynevera curata da questi due studiosi, con il proposito di individuare i principali elementi da correggere in vista di una futura pubblicazione dell’opera.