
"Mostra aver passione per una Sol Saetta". Il San Sebastiano del polittico Averoldi di Tiziano
Author(s) -
Mónica I. Grasso
Publication year - 1970
Publication title -
acta ad archaeologiam et artium historiam pertinentia
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
SCImago Journal Rank - 0.101
H-Index - 3
eISSN - 2611-3686
pISSN - 0065-0900
DOI - 10.5617/acta.5730
Subject(s) - art , humanities
Si analizza in questo intervento la figura del San Sebastiano dipinta da Tiziano per il polittico commissionatogli da Altobello Averoldi nel 1519 per la chiesa dei S.S. Nazaro e Celso di Brescia. La figura viene inserita in una più ampia tipologia, quella dei “prigioni” sacri e profani raffigurati nel Rinascimento, quali Prometeo, Andromeda, Marsia, nonché i Due Ladroni della Crocifissione. Vere icone della sofferenza umana tra le quali la figura tizianesca si inserisce, dialogando soprattutto con gli esempi scultorei del Laocoonte e degli Schiavi michelangeschi. Alcuni aspetti della innovativa iconografia della figura inoltre, come l’unica freccia conficcata nel petto, ne evidenziano la particolare valenza di “alter ego” del Cristo, atta a svelare l’intrinseca umanità e la duplice natura del Cristo stesso.