
Triestino mandriól “cetonia dorata, maggiolino” ed alter designazioni Istriane
Author(s) -
Franco Crevatin
Publication year - 1975
Publication title -
linguistica
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
SCImago Journal Rank - 0.134
H-Index - 1
eISSN - 2350-420X
pISSN - 0024-3922
DOI - 10.4312/linguistica.15.1.41-44
Subject(s) - humanities , art , philosophy
L'Atlante Storico Linguistico Etnografico Friulano (ASLEF), diretto da G. B. Pellegrini, si rivela ogni giorno di piu un indispensabile stru mento di consultazione: la carta 137 del secondo volume (moscon d'oro [Cetonia aurata L.]) permette di risolvere una crux etimologica, quella relativa al triest. mandriól. La voce, ancor oggi vitale e ben diffusa, era sospettabile di un'origine 'tergestina', ossia dello strato linguistico friula neggiante (preveneto) di Trieste, proprio per il fatto di essere una voce isolata, non confrontabile con alcunché di simile nel dominio lessicale veneto: il sospetto diviene ora certezza. A Roveredo in Piano (punto 109) è stata registrata la forma mandariól, che è l'antecedente formale della voce triestina ; mandariól deriva a sua volta da *merdariol «insetto che ha a che fare con lo stereo», con una dissimilazione almeno in parte imputabile a ragioni di tabu linguistico.