
Agli albori dell’Italiano
Author(s) -
Pavao Tekavčić
Publication year - 1975
Publication title -
linguistica
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
SCImago Journal Rank - 0.134
H-Index - 1
eISSN - 2350-420X
pISSN - 0024-3922
DOI - 10.4312/linguistica.15.1.209-239
Subject(s) - humanities , art , philosophy
Parlare degli albori, dei primi passi dell'italiano, equivale alla discussione sulla ben nota questione: da quando si parla italiano? La domanda è evidentemente di importanza fondamentale per la genesi dell'italiano e il problema è tanto dibattuto che può davvero sembrare impossibile aggiungervi qualcosa di nuovo. Eppure, a nostro avviso, c'è spazio ancora per alcune constatazioni, sia mettendo a fuoco vecchi problemi dal punto di vista della linguistica moderna, sia cercando soluzioni per i problemi ancora aperti. Lo scopo del presente contributo è tuttavia più modesto: esso si propone di illustrare l'esistenza di una determinata serie di fenomeni linguistici, caratteristici per l'italiano, già nei documenti altomedievali scritti in latino, documenti che sono l'unica fonte per l'Alto Medioevo (secoli VII-X all'incirca).1 Abbiamo scelto come corpus il Codice diplomatico longobardo pubblicato da L. Schiaparelli, una delle più importanti raccolte di tali documenti.