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La pandemia dell’errore medico: approccio etico e preventivo
Author(s) -
Pierpaolo Di Lorenzo,
Nunzia Cannovo,
Isotta Burlin,
Massimo Niola
Publication year - 2011
Publication title -
medicina e morale
Language(s) - English
Resource type - Journals
SCImago Journal Rank - 0.16
H-Index - 1
eISSN - 2282-5940
pISSN - 0025-7834
DOI - 10.4081/mem.2011.178
Subject(s) - humanities , philosophy
Gli Autori dopo aver analizzato le dimensioni ed i costi dell’errore in campo sanitario, hanno soffermato la loro attenzione sulle strategie adottate a livello nazionale e sovranazionale per fronteggiare tale avvertita problematica, auspicando la promozione di cultura proattiva finalizzata alla prevenzione dell’evento avverso, oltrechè dell’errore medico nell’ottica non solo di ridurre il contenzioso ma anche con la finalità etica di perseguire il miglioramento della qualità di funzionamento delle strutture sanitarie e delle prestazioni mediche offerte all’utenza. Non può difatti esser sottaciuto che i danni da effettivamente errate cure mediche sono una realtà di consistenti dimensioni e che gli stessi potrebbero essere fortemente limitati previa adozione di opportune strategie preventive e correttive. Peraltro, favorire una cultura dell’intervento punitivo o risarcitorio con stigmatizzazione del colpevole incoraggerebbe (come di fatto oggi avviene) il triste fenomeno dell’errore sommerso e della medicina difensiva, senza offrire reali soluzioni al problema, con chiari riflessi negativi sulla salute del cittadino-utente e sui confini del rapporto medico-paziente (oggi pervaso sempre più da una reciproca diffidenza). Si fa cogente non solo un’impellente necessità di ridimensionamento del fenomeno dell’errore medico per riequilibrare il rapporto medico-paziente su posizioni di maggiore serenità allentando le spinte di reciproca litigiosità ma anche ad una ineliminabile esigenza etica di rispetto del principio del neminem laedere. Si valorizza, quindi, una lettura etica dell’errore rivendicando il ruolo della responsabilità dei medici come elemento positivo per il progresso della conoscenza. È proprio la fallibilità dell’attività umana che, in quanto confutabile, migliorabile, controllabile empiricamente, permette il progresso scientifico attraverso la formulazione di “congetture” e “confutazioni”. L’errore, riabilitato, diviene quindi una vera e propria ricchezza per il progresso della conoscenza, sul quale è opportuno confrontarsi per migliorare la prassi assistenziale. The Authors, after having analyzed the dimensions and the costs of the error in sanitary field, have dwell their attention upon the strategies adopted to national and international level to face such warned problem list wishing the promotion of culture finalized to the prevention of the adverse side effects of the medical error in the viewpoint not only to reduce the contentious but also with the ethical finality to pursue the improvement of the quality of operation of the sanitary structures and the performances medical offers to the use. It cannot be denied that the damages from indeed wrong medical cares are reality of strong dimensions and that the same could firmly be limited adopting the opportune preventive and corrective strategies. Besides, the culture of the punitive intervention encourages the sad phenomenon of the submerged error and the defensive medicine, without offering real solutions to the problem, with clear negative reflexes on the health of the consumer and on the boundaries of the physician-patient relationship. An ethical reading of the error claiming the role of the responsibility of the physicians as positive element for the progress of the knowledge should set off. The error, rehabilitated, becomes therefore a real wealth for the progress of the knowledge, on which is opportune to compare it to improve the routine care.

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