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De grant mal amaladis e la pastorella nascosta in Aucassin et Nicolette: una proposta di datazione della chantefable
Author(s) -
Lucilla Spetia
Publication year - 2019
Publication title -
revista de literatura medieval
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
SCImago Journal Rank - 0.101
H-Index - 3
eISSN - 2660-4574
pISSN - 1130-3611
DOI - 10.37536/rlm.2019.31.0.64728
Subject(s) - humanities , art
L’anonima chantefable Aucassin et Nicolette, fondata sulla parodia, ha una controversa datazione. Tuttavia la presenza di l’autrier – marca lessicale identificativa del genere pastorella –, e una serie di allusioni erotiche autorizzano a rileggere con maggiore attenzione il cap. XI, e inparticolare il v. 21 che riproduce il v. 12 del prologo, a conferma della centralità della scena rappresentata, in connessione sia con la lirica del gattorosso di Guglielmo IX, sia con la pastorella maggiore di Marcabruno ad essa connessa. Non solo, ma l’analisi lessicale di un altro vocabolo dello stesso capitolo consente di cogliere un ulteriore gioco intertestuale con le Jeu de la Feuillée di Adam de la Halle, che fornisce il 1276 come terminus post quem per la datazione della chantefable e di porre la sua composizione nell’ambiente borghese di Arras, di cui condivide le istanze sociali e culturali declinate attraverso il ricorso alla parodia.

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