
L’evoluzione del sistema di governo della Macedonia del Nord fra instabilità strisciante e transizione permanente
Author(s) -
Fabio Ratto Trabucco
Publication year - 2021
Publication title -
oñati socio-legal series
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
ISSN - 2079-5971
DOI - 10.35295/osls.iisl/0000-0000-0000-1097
Subject(s) - humanities , political science , art
La Macedonia del Nord è un caso peculiare all’interno dell’ex Jugoslavia e nel processo di adesione all’UE per le ben note implicazioni geopolitiche: la minoranza albanese e la denominazione, ambedue solo recentemente superati. Emerge tuttavia un sistema di governo semipresidenziale non dissimile da quello degli altri Paesi dell’Europa centro-orientale, che, trascendendo il classico modello di Duverger, si connota per una predominanza della centralità parlamentare opposta al Capo dello Stato senza significativi poteri costituzionali. Solo un Presidente con una forte personalità sembra essere in grado di influenzare l’azione di governo, attraverso il suo potere di magistrato di influenza e persuasione. D’altro canto, il decennio del Primo Ministro nazionalista Gruevski è stato caratterizzato dall’autoritarismo con un regime ibrido ovvero democrazia illiberale. Pertanto, le condizioni politiche, istituzionali, storiche e interetniche del Paese non favorirono l’evoluzione del sistema semipresidenziale verso un modello a “Presidente forte”.