
Prevenzione delle infezioni catetere venoso centrale correlate (CRBSI)
Author(s) -
Marina Cornacchiari,
Maurizio Gallieni,
Antonella Stasi,
Maria Giuseppina Ponticelli,
Barbara Gidaro,
Carlo Guastoni
Publication year - 2013
Publication title -
giornale di clinica nefrologica e dialisi
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
ISSN - 2705-0076
DOI - 10.33393/gcnd.2013.1040
Subject(s) - humanities , art
L'uso dei cateteri venosi centrali (CVC) temporanei o permanenti è in costante aumento tra i pazienti emodializzati, ma questi dispositivi sono gravati da numerose complicanze, potenzialmente anche gravi. Tra queste, sicuramente le infezioni sono quelle con un maggiore impatto su morbilità e mortalità. Le infezioni correlate al CVC possono interessare il sito di emergenza del catetere e il tratto sottocutaneo dei cateteri tunnellizzati o, nei casi più gravi, possono determinare batteriemie e/o setticemie (CRBSI, catheter related blood-stream infections). Importante è la loro prevenzione attraverso l'educazione del personale sanitario che gestisce tali dispositivi, associata a un buon protocollo di utilizzo degli stessi. Infatti, è dimostrato che, con un adeguato protocollo di inserimento e di gestione dei CVC, le CRBSI possono essere significativamente ridotte, al di sotto di 1 episodio ogni 1000 giorni-catetere.