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J.F. Kennedy: l'Addison del Presidente
Author(s) -
L Sterpellone
Publication year - 2013
Publication title -
giornale di clinica nefrologica e dialisi
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
ISSN - 2705-0076
DOI - 10.33393/gcnd.2013.1006
Subject(s) - humanities , art
Il morbo di Addison era stato diagnosticato a John Fitzgerald Kennedy, trentacinquesimo Presidente degli Stati Uniti, già agli inizi del 1940, ma era stato tenuto segreto per ragioni politiche e diplomatiche. Insorto probabilmente negli anni della guerra del Pacifico e trattato con atabrina, esso subì, tuttavia, un aggravamento nell'Ottobre del 1947, quando si temette addirittura l'esito letale.Dall'esame autoptico eseguito nel 1963 in occasione del mortale attentato, risulterà trattarsi di una “sindrome poliendocrina autoimmune di tipo 2 (APS-2)”, che può notoriamente coinvolgere più patologie come “morbo di Addison, ipotiroidismo e altre discrinie”. L'Autoimmune Polyendocrine Syndrome (APS) varietà 2 viene oggi considerata malattia autoimmune contrassegnata, oltre che dalla presenza (costante) di morbo di Addison, anche da tireopatia autoimmune e/o diabete mellito tipo 1. La complessa (e, per l'epoca, ancora incerta) associazione di altri fattori patologici (compresa la depressione) comportò il simultaneo impiego di un congruo numero di farmaci: negli ultimi otto anni di vita Kennedy arrivò a prendere 10–12 farmaci al giorno tra antiflogistici, antidolorifici, steroidi, antianemici, antisettici urinari, miorilassanti, ansiolitici e sonniferi.

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