
Il cinghiale Marsus in terra della Pannonia
Author(s) -
István Dávid Lázár
Publication year - 2020
Publication title -
tabula
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
eISSN - 1849-1685
pISSN - 1331-7830
DOI - 10.32728/tab.17.2020.10
Subject(s) - humanities , art , philosophy
Appena nominato, il nuovo vescovo della diocesi di Győr, GyörgyDraskovich, aveva convocato il sinodo per l’estate dell’anno 1579,nella città di Szombathely. Nel primo giorno del sinodo, su invito delnuovo vescovo, il gesuita croato Marcus Pitačić pronunciò un discorsoche trattava dei criteri per divenire prete, della morale che la comunitàesigeva da parte del clero e dell’istituzione del celibato, attaccando econfutando le relative dottrine dei protestanti. La reazione al discorsodi Pitačić da parte dei protestanti non arrivò subito ma si fece aspettareper un decennio e mezzo. Nel 1585 uscì il libro di Péter Beregszászi,Apologia pro ecclesiis reformatis, actis impiis Synodi Sabariensis opposita,che contiene sia l’Oratio di Pitačić sia la risposta di Beregszászi, in cuiegli smentisce punto per punto le asserzioni del gesuita. Il fatto che,due anni dopo, venne pubblicato a Basel il volume De controversiis religionishoc seculo motis adversaria quaedam scripta, in quibus utriusquepartis dissidentium argumenta, ad Scripturae divinae canonem exploranturet Iesuitis potissimum respondetur, mostra l’importanza dei due testidell’Apologia che, assieme ad alcuni libelli apparsi negli anni ’80, vieneinteramente riproposta nel detto volume.A seguito della breve presentazione riassuntiva della vita di Pitačić,l’articolo offre un quadro sintetico della sua controversia conBeregszászi, ricca di argomentazioni e di mezzi retorico-linguisticiche servivano al predicatore protestante per rendere ridicoli i gesuiti econtestare l’autenticità delle parole del suo avversario.