z-logo
open-access-imgOpen Access
La terminologia vitivinicola da Pellis ad oggi
Author(s) -
Barbara Buršić-Giudici
Publication year - 2011
Publication title -
tabula
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
eISSN - 1849-1685
pISSN - 1331-7830
DOI - 10.32728/tab.09.2011.2
Subject(s) - humanities , art
L’Istria è un territorio dove coesistono diversi idiomi originati da due famiglie linguistiche: quella slava e quella romanza. Gli idiomi romanzi ancora vivi sono tre: l’istroveneto, l’istrioto e l’istrorumeno. L’istrioto si è conservato solamente nell’Istria meridionale e in sole sei località. Questi idiomi stanno scomparendo. Vivono solamente nelle vecchie generazioni. La popolazione di Sissano è prevalentemente occupata nella campagna di cui ne conosce ogni segreto e può esprimere perizia, intelligenza e soprattutto amore per la propria terra. La viticultura è un campo che, più degli altri, rifugge per forza maggiore da mutamenti perché priva di mezzi ed esperti di scuole agrarie e il tutto è saldamente attaccato alla tradizione. Ringraziando, quindi, la mancata evoluzione, la terminologia viticola si è conservata al massimo. Nella nostra ricerca abbiamo confrontato la terminologia vitivinicola dell’Atlante Linguistico Italiano (opera promossa dalla Società Filologica Friulana "G.I. Ascoli") con la parlata di oggi. Abbiamo analizzato le schede: 3938-4000, riguardanti l’uva ed il vino. L’inchiesta per l’ALI è stata eseguita da Ugo Pellis dal 9 giugno 1926 al 5-6 aprile 1930. L’informatore era Giuseppe Tromba, di anni 63, di professione agricoltore e minatore.

The content you want is available to Zendy users.

Already have an account? Click here to sign in.
Having issues? You can contact us here