Open Access
LA GENETICA AL LETTO DEL PAZIENTE: COME MIGLIORARE LA SALUTE CARDIOVASCOLARE NEL DIABETE
Author(s) -
Lorella Marselli
Publication year - 2018
Publication title -
il diabete
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
eISSN - 1720-8335
pISSN - 0394-901X
DOI - 10.30682/ildia1804g
Subject(s) - humanities , medicine , art
Nonostante le recenti novità di gestione farmacologica dell’iperglicemia e l’intensificazione del controllo dei classici fattori di rischio cardiovascolare, le persone affette da diabete continuano ad avere un rischio di sviluppare un evento cardiovascolare che è da 2 a 4 volte maggiore rispetto a soggetti non affetti dal diabete (1). Per questo motivo la malattia cardiovascolare (CVD), che include la malattia coronarica (CHD), l’arteriopatia periferica e la malattia cerebrovascolare, rappresenta ancora la più importante tra le complicanze del diabete. Il rischio di malattia cardiovascolare aumenta nel diabete di tipo 2 anche per la presenza di numerose altre comorbidità pro-aterogene, oltre all’insulino-resistenza, come l’ipertensione e la dislipidemia, che frequentemente accompagnano questa condizione (2). Se da un lato l’impegno nella pratica e ricerca clinica è indirizzato nel tentativo di arrestare l’avanzata dell’epidemia del diabete (e dell’obesità), al contempo, per tutti quei soggetti in cui non è possibile evitare l’insorgenza del diabete, risulta essenziale spingersi verso lo sviluppo di strategie innovative che possano ridurre l’incidenza e il peso delle complicanze cardiovascolari. Nello specifico, ad oggi, le necessità cliniche e quindi gli obiettivi della ricerca sono volti verso l’individuazione di nuove strategie preventive in grado di colpire quei meccanismi fisiopatologici che legano direttamente le alterazione metaboliche del diabete all’aterosclerosi, strategie che siano quindi ottimizzate per la prevenzione cardiovascolare dei soggetti diabetici.