
Katherine S. Dreier e la Société Anonyme: un’altra storia del modernismo
Author(s) -
Carla Subrizi
Publication year - 2017
Publication title -
boletín de arte/boletín de arte
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
SCImago Journal Rank - 0.1
H-Index - 1
eISSN - 2695-415X
pISSN - 0211-8483
DOI - 10.24310/bolarte.2015.v0i36.3333
Subject(s) - art , humanities
Prima che il Museum of Modern Art (MoMA) inaugurasse la sua apertura nel 1929, un altro Museum of Modern Art era già esistito. Si chiamava Société Anonyme-Museum of Modern Art 1920, dove il 1920 era un’indicazione aggiunta proprio dopo il 1929 per sot- tolineare la data di inizio di una storia che non doveva essere equivocata. Da allora e no al 1950, la Société Anonyme divenne un riferimento storico e culturale fondamentale per l’arte americana e internazionale. La stessa nascita del MoMA avrebbe avuto non poche relazioni con questa piccola società di artisti. In pochi anni la Société Anonyme raccolse inoltre un patrimonio straordinario di opere poi divenute la base delle collezioni americane museali più signi cative tra gli anni Quaranta e Cinquanta.