
«Impossibile tracciare confini»: Franco Beltrametti e l’arte dell’(auto-)traduzione poetica. Ricerche in corso all’Archivio svizzero di letteratura
Author(s) -
Martina Della Casa
Publication year - 2019
Publication title -
versants
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
eISSN - 2504-2750
pISSN - 0256-9604
DOI - 10.22015/v.rslr/66.2.8
Subject(s) - humanities , art
Questo studio è consacrato alla presentazione di una ricerca in corso all’Archivio svizzero di letteratura (ASL) di Berna su un aspetto specifico dell’opera eclettica di Franco Beltrametti (1937-1995), ossia la sua scrittura plurilingue, ambito nel quale rientra anche il suo lavoro di (auto-)traduzione. L’analisi dei suoi scritti (in gran parte inediti) sulla poesia e sulla traduzione e dell’auto-traduzione verso l’inglese della sua prima raccolta – Uno di quella gente condor / One of Those Condor People – permetterà di evidenziare la profonda coerenza del processo traduttivo beltramettiano rispetto a quello creativo ma anche all’ideale poetico da cui entrambi dipendono.
Keywords: Beltrametti, plurilinguismo, (auto-)traduzione, poetica, Archivio svizzero di letteratura.