z-logo
open-access-imgOpen Access
Ecos cervantinos en los escenarios italianos del XVIII. Baretti y Corsetti: dos modelos de apropiación e inversión
Author(s) -
Franco Quinziano
Publication year - 2017
Publication title -
cuadernos de estudios del siglo xviii
Language(s) - Spanish
Resource type - Journals
eISSN - 2697-0643
pISSN - 1131-9879
DOI - 10.17811/cesxviii.26.2016.111-135
Subject(s) - humanities , art , physics
RESUMENLa presencia del Quijote en los escenarios italianos del XVIII constituye aún un campo parcialmente abonado por la crítica. Las diversas recreaciones cervantinas del período nos hablan de una importante presencia y recepción de temas y motivos en la cultura italiana, siendo estas piezas —no sólo las óperas serias o bufas, sino también las composiciones cómicas breves— verdaderas canteras aún por explorar. En dicha perspectiva se examinan dos intermezzi de clara derivación quijotesca, Don Chisciotte a Venezia (Baretti) y Don Chisciotte nella selva di Alcina (Corsetti), en los que la figura del caballero andante, implantado en ambientes festivos y carnavalescos, es despojada de toda dignidad literaria, al tiempo que se percibe una inversión en la configuración de su perfil moral. Ambas piezas confirman este proceso de apropiación e inversión en el que se plasman nuevas reencarnaciones del famoso hidalgo, recargando las tintas sobre los componentes satíricos y paródicos, a través de un proceso de reelaboración textual en el que la comicidad se desplaza hacia ámbitos decididamente grotescos y caricaturescos.PALABRAS CLAVEQuijote, recreaciones cervantinas, teatro musical, siglo XVIII, Baretti, Corsetti. TITOLOPresenze cervantine negli scenari italiani del Settecento. Baretti e Corsetti: due modelli di appropriazione e inversioneSOMMARIOLa presenza e ricezione del Quijote negli scenari italiani del Settecento costituisce ancora un campo parzialmente affrontato dalla critica. I diversi rifacimenti del periodo per il teatro musicale ci parlano di una importante presenza e ricezione di temi e motivi cervantini nella cultura italiana, essendo questi componimenti —non solo le opere serie o buffe, ma anche i sottogeneri comici e giocosi brevi— vere e proprie miniere da esplorare. In questa prospettiva lo studio esamina due brevi libretti di chiara derivazione chisciottesca, Don Chisciotte a Venezia (Baretti) e Don Chisciotte nella selva di Alcina (Corsetti), in cui la figura del cavalliere errante, inserito in ambienti festivi e carnavaleschi, è spogliata di ogni dignità letteraria, al tempo che si profila un processo di rovesciamento e inversione del suo profilo morale. Questi due intermezzi confermano un singolare processo di appropriazione e di rovesciamento rispetto al romanzo cervantino, in cui si plasmano nuove reincarnazioni del celebre protagonista, enfatizzando gli elementi satirici e parodici attraverso un processo di rielaborazione testuale in cui la comicità si sposta verso contesti decisamente grotteschi.PAROLE CHIAVIDon Chisciotte, rifacimenti cervantini, teatro musicale, Settecento, Baretti, Corsetti.

The content you want is available to Zendy users.

Already have an account? Click here to sign in.
Having issues? You can contact us here