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“POI, DOPO L’ESODO, C’È IL TEMPO DELL’ESILIO: PIÙ CHE I CORPI RIGUARDA LE ANIME”. L’ESILIO COME PERENNE ESCLUSIONE NELLA SCRITTURA DAI MARGINI DI ANNA MARIA MORI
Author(s) -
Vanna Zaccaro
Publication year - 2013
Publication title -
revista internacional de culturas y literaturas
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
ISSN - 1885-3625
DOI - 10.12795/ricl.2013.i13.19
Subject(s) - humanities , art
“Poi, dopo l’esodo, c’è il tempo dell’esilio: più che i corpi riguarda le anime”. L’esilio come perenne esclusione, senso di disappartenenza, condizione ‘centrifuga’ nella scrittura dai ‘margini’ di Anna Maria Mori. Nata in Istria (2006): viaggio geografico, storico, esistenziale, memoriale alla\dalla\nella terra d’origine (viaggio che aveva già cominciato a raccontare in Bora) per ricostruire la propria identità. L’anima altrove (2012): la Mori affronta “quasi come una conclusione” il tema dell’esilio, ormai condizione dello spirito, luogo mentale. Parole chiave: Anna Maria Mori, esilio, scrittura dai margini, viaggio.

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