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<<Dentro la lingua avita>>. La nominazione in Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini
Author(s) -
Alfredo Luzi
Publication year - 2020
Publication title -
toruńskie studia polsko-włoskie
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
eISSN - 2391-7865
pISSN - 2083-1986
DOI - 10.12775/tsp-w.2020.012
Subject(s) - humanities , art , philosophy
La poetica della parola è l’asse portante della scrittura di Mario Luzi, a partire dalle prime prove ermetiche impostate sull’idea neoplatonica della parola come rivelazione dell’essere fino agli assillanti interrogativi che intessono gli ultimi componimenti e che sono la traccia di un profondo dubbio epistemologico, non risolto dall’adesione del poeta alla fede cristiana.I saggi critici, che accompagnano come una sorta di autocommento la produzione in versi, sono disseminati da una serie di riflessioni sulla potenzialità dell’atto poetico che si configurano come complesso “itinerario del dicibile”.Nell’arco di più di mezzo secolo Luzi  progressivamente innesta il concetto ebraico di davar  a quello greco di logos, perno  filosofico e teologico della poetica ermetica.

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