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Cost-utility analysis of ceftolozane/tazobactam vs meropenem in patients with hospital-acquired pneumonia (HABP) or ventilator-associated pneumonia (VABP)
Author(s) -
Francesco Saverio Mennini,
Martina Paoletti,
Chiara Bini,
Andrea Marcellusi,
Marco Falcone,
Massimo Andreoni
Publication year - 2022
Publication title -
global and regional health technology assessment
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
eISSN - 2283-5733
pISSN - 2284-2403
DOI - 10.33393/grhta.2022.2287
Subject(s) - medicine , humanities , gynecology , philosophy
Obiettivo: Questo studio ha lo scopo di valutare il rapporto costo-efficacia di ceftolozano/tazobactam rispetto a meropenem per il trattamento di pazienti con polmonite acquisita in ospedale (HABP) o polmonite associata a ventilazione meccanica (VABP) sia secondo la prospettiva del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), sia secondo la prospettiva sociale. Metodo: L’analisi è stata condotta mediante lo sviluppo di un albero decisionale e di un modello di Markov al fine di catturare rispettivamente gli effetti di breve e di lungo periodo. Una popolazione target ipotetica di 1.000 pazienti con vHABP/VABP è stata seguita per un orizzonte temporale lifetime (40 anni). In particolare, con riferimento all’albero decisionale di breve termine, sono stati sviluppati due diversi setting al fine di valutare il valore della terapia empirica rispetto all’avvio del trattamento dopo la conferma dell’antibiogramma. I pazienti trattati e guariti entrano nel modello di Markov di lungo termine seguendo la mortalità della popolazione generale. Risultati: L’analisi ha evidenziato come ceftozolano/tazobactam, in entrambi i setting di trattamento (empirico e confermato), possa risultare un’opzione costo-efficace rispetto a meropenem sia nella prospettiva del SSN sia nella prospettiva sociale (ICER per QALY rispettivamente pari a € 1.913 e pari a € 2.203 per il setting di trattamento empirico e rispettivamente pari a € 6.163 e pari a € 6.597 per il setting di trattamento confermato). Conclusioni: Alla luce dei risultati emersi dall’analisi, è possibile notare come l’introduzione di ceftolozano/tazobactam all’interno del contesto sanitario italiano possa rappresentare una soluzione terapeutica valida sia sotto il profilo economico sia sotto il profilo di efficacia.

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