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Błąd co do przymiotu osoby (kan. 1097 § 2 KPK) w świetle orzecznictwa Roty Rzymskiej
Author(s) -
Wojciech Góralski
Publication year - 1993
Publication title -
prawo kanoniczne
Language(s) - Italian
Resource type - Journals
eISSN - 2353-8104
pISSN - 0551-911X
DOI - 10.21697/pk.1993.36.3-4.04
Subject(s) - humanities , philosophy , persona , political science , art
L’errore sulla qualità della persona, sancito nel can. 1083 § 2, n. 1 del cjc del 1917, che in sostanza si cofondeva con lo stesso errore di persona, ha trovato nella giurisprudenza rotale dopo il Concilio Vaticano II una interpretazione più consona allo spirito dello stesso Concilio, che insiste sul concetto integrale della persona umana e non solo sul aspetto fisico. Attraverso quella interpretazione, legata alla terza regola di S. Alfonso, si è compiuto il passaggio alla nuova normativa del can. 1097 § 2 del ccc del 1983. L’analisi della giurisprudenza rotale riguardo al suddetto canone riguarda l’errore come il fenomeno giuridico, l’oggetto dell’errore (la qualità intesa direttamente e principalmente), la dimonstrazione dell’errore.

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