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La storia della censura libraria continua a costituire più dell’analisi di processi di censura libraria e di singoli casi. Da sempre, essa si inserisce nel contesto della storia sociale, culturale e delle idee. In Italia, in particolare, viene spesso praticata in un’ottica di storia politica. La ricerca degli ultimi anni ha collegato in maniera crescente la storia della stampa e del controllo dei libri a concetti come quelli della libertas philosophandi o della libertà di coscienza. Ha apportato importanti risultati ai fini della comprensione del processo - lungo e socialmente complesso - che si snoda fra la raccolta e l’organizzazione del sapere fino alla formazione di un’opinione individuale. Un tale processo ha richiesto, da parte delle autorità, un passaggio da pratiche di disciplinamento a pratiche di controllo del pubblico.

Zwischen Dissimulation und Disziplinierung: Neue Literatur zur Geschichte der Buchzensur auf der italienischen Halbinsel