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Profilo del personaggio Nel 2003 è ricorso il 700° anniversario della morte di Bonifacio VIII. La statura ecclesiastica, politica, umana, nel riconoscimento delle sue peculiarità storicheè stata tale per Roma, per l’Italia e per l’Europa tutta che un tale evento non può non suscitare in tutti gli europei che si sentono tali per la consapevolezza delle loro stesse travagliate e ricche origini un vivo interesse a rimeditare sugli eventi che segnarono-oggi ne sono concordi tuttiil vero tramonto del Medioevo. La “rivisitazione” della storia consente di avere una più chiara visione dello sviluppo di rapporti complessi e non sempre pienamente intesi nel corso dei secoli. Le celebrazioni del Giubileo nel 2000 hanno rappresentato un momento incoativo di questa rivisitazione: ma in una prospettiva che ovviamente non poteva ripercorrere tutti i significati storici di chi quell’evento, in un clima di attesa generale, aveva promosso. Per queste essenziali considerazioni un gruppo di docenti universitari, coordinato dai proff. Massimo Miglio e Ovidio Capitani, ha ritenuto di dover farsi carico di un’iniziativa romana, italiana ed europea attraverso la compartecipazione dei principali istituti di cultura stranieri della Capitale, di una serie di convegni dedicati a ripensare in chiave assolutamente storica la figura, l’opera, la personalità ed il di papa Bonifacio VIII. Dotto giurista, fece la sua carriera presso la curia romana e partecipò a numerose missioni in vari paesi. Nel 1281 divenne cardinale e nel 1294, dopo l’abdicazione di Celestino V, fu eletto papa dal conclave riunito a Napoli. Carattere forte ed impetuoso, consolidò la sua posizione sia personale che familiare in Roma abbattendo gli avversari, in particolare la famiglia dei Colonna. Il suo programma, tutto teso alla restaurazione della supremazia pontificia nel campo spirituale e in quello temporale sul mondo cristiano, non ebbe successo, e i suoi sforzi per realizzarlo, assumendo la funzione del pacificatore e dell'arbitro, non solo fallirono, ma gli procurarono impopolarità, accuse e odi implacabili. Tale esito ebbero i suoi interventi nelle lotte tra Genova e Venezia, tra gli Angioini e gli Aragonesi, tra la Francia e l'Inghilterra, tra i Bianchi e i Neri di Firenze; da qui i durissimi giudizi di Dante, il quale vide in lui non soltanto il pericoloso nemico della libertà fiorentina, ma anche il pontefice assetato di potenza terrena al punto da farsi usurpatore dei diritti spettanti per destinazione divina all'Impero. Il pontificato di Bonifacio VIII finì tragicamente per il

etruscan studies

Ministero per I beni e le attività culturali, Soprintendenza archeologica della Toscana, Provincia di Arezzo, Centro affari e convegni Arezzo, Etruschi nel tempo. I ritrovamenti di Arezzo dal ‘500 ad oggi by Silvia Vilucchi and Paola Zamarchi Grassi (Florence 2001)