English (United Kingdom)

https://curated-unify.zendy.io/wp-json/zendy-region/v1/featured_content/oa?rat=en

https://curated-unify.zendy.io/wp-json/zendy-region/v1/highlighted_journal/

Global: Zendy Plus annual

Presents the access of premium content as premium feature

Premium Content

Presents the keyphrase highlighting as premium feature

Keyphrase Highlighting

Presents the summarisation as premium feature

Summarisation

Insights

Presents the pdf analysis as premium feature

PDF Analysis

Presents the zaia usage as premium feature

ZAIA

Global: Zendy Tools annual

Global: Zendy Free Plan

Global: Zendy Tools monthly

Global: Zendy Plus monthly

Il termine di intertestualità fu creato da Julia Kristeva e significa, tra l.altro, disseminazione e perdita del senso. Di conseguenza, nella critica letteraria, il concetto dell.intertestualità sensu Kristeva è stato applicato soprattutto nell.analisi di testi moderni, mentre alcuni critici addirittura ne negano la rilevanza per la letteratura medievale. Questo saggio cerca invece di dimostrare tramite l.analisi di tre testi (Il romanzo di Tristano, Le Chevalier de la Charrette, Inferno V) come, già nel Medioevo, dei rapporti intertestuali potessero provocare un effetto di disseminazione. La struttura dei testi letterari può dunque mostrarsi in contraddizione con i presupposti epistemologici di un.epoca che credeva nell.incarnazione del verbo e dunque nella verità assoluta e nel senso garantito da Dio.

Zum Status von Intertextualität im Mittelalter: Tristan, Lancelot, Francesca da Rimini